Nonantola post alluvione.
L'acqua lascia Nonantola ma dietro di sé lascia fango e rifiuti.
Il fotoreportage realizzato cinque giorni dopo l'alluvione documenta
la situazione disastrosa in cui si sono venuti a trovare gli abitanti:
una discarica a cielo aperto dove confluivano tutti gli oggetti
che poco prima dell'alluvione facevano parte del vivere quotidiano.
Ma non solo, anche ciò che era stato riposto nelle cantine e nei garage,
tra cui alcune cose custodite come preziosi ricordi di una vita passata,
è diventato esso stesso fango, lo stesso da cui era stato invaso.
Ho seguito tutto il lavoro che hanno fatto gli abitanti all'interno
dei loro spazi seminterrati per ripulirli e cercare di salvare il salvabile
e in contemporanea documentato ciò che veniva fatto dai numerosi
volontari della Protezione Civile dell'Emilia-Romagna
i quali hanno aiutato i residenti nelle operazioni di rimozione di tutto ciò
che l'alluvione ha distrutto.
La documentazione è stata fatta su una sola via ma alquanto
rappresentativa di ciò che succedeva in tutte le altre vie cittadine.